Ambiente, Fermano sempre più riciclone. Cresce il numero di comuni che puntano sulla raccolta differenziata. Giovedì le premiazioni

FERMO - E' ancora Pedaso il comune più riciclone della provincia di Fermo. Con il 76,21% di raccolta differenziata, il paese della Valdaso traghetta gli altri 16 comuni (cinque in più delle scorso anno) che nel 2014 hanno superato il 65% di differenziata. Procede quindi la lunga marcia del Fermano verso un miglior sistema di raccolta dei rifiuti.

“C'è estrema soddisfazione – ha detto il consigliere provinciale con delega all'Ambiente Stefano Pompozzi – nel presentare questi dati che vedono cresciuto il numero dei Comuni premiati ed aumentata la qualità media di raccolta differenziata della provincia”. Oltre ai 17 Comuni ricicloni, altri otto hanno superato la soglia del 50%. “Tra questi c'è Fermo, il comune capoluogo – ha spiegato Pompozzi – che quest'anno ha potenziato il sistema di raccolta differenziata sul suo territorio e che l'anno prossimo potrà raccogliere i frutti di questa accelerazione. Inoltre, i comuni che finora hanno fatto segnare le percentuali più basse, hanno espletato le gare per affidare la gestione dei rifiuti e anche loro a breve vedranno i primi risultati di questo nuovo sistema di raccolta. Tra il 2016 e il 2017, insomma, si assisterà ad una nettissima crescita della raccolta differenziata”.

Per ora sono 24 i comuni della provincia che, con porta a porta, isole ecologiche o attraverso sistema “misto”, differenziano i loro rifiuti. Con questi dati, la provincia di Fermo abbandona l'ultima posizione tra le province delle Marche quanto a raccolta differenziata. Se nel 2013, infatti, la percentuale media nel Fermano era del 49,26%, nel 2014 è passata al 57,64% (+8,38%).

Ad un aumento della raccolta differenziata corrisponde una diminuzione della produzione media pro capite di rifiuti, passati da 451 chilogrammi del 2013 a 433 nel 2014 (-18 chilogrammi), numeri che fanno di Fermo la provincia marchigiana più virtuosa. Un quadro positivo, inserito in un contesto altrettanto favorevole: le Marche sono infatti la terza regione italiana quanto a percentuale di raccolta differenziata (63,37%).

“La provincia di Fermo – ha detto la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini – sta riprendendo il passo rispetto a territori, come il Maceratese e l'Anconetano, che da anni puntano sulla raccolta differenziata. Questo grazie ad un approccio diverso che guarda a stili di vita più sostenibili. In futuro sarà importante investire ancor più sulla qualità della raccolta differenziata”.

Dello stesso avviso Antonietta Belletti, del circolo Legambiente di Porto Sant'Elpidio. “Un comune – ha sottolineato – è virtuoso non tanto per l'aumento della percentuale di raccolta differenziata, quanto per la riduzione della produzione di rifiuti, che si ottiene attraverso buone pratiche quotidiane e che può essere incentivato dal passaggio da tassa a tariffa sollecitare nel pagamento dei tributi”.

E' di pochi giorni fa la notizia che ad occuparsi della gestione dei rifiuti del comune di Montegranaro sarà una ditta siciliana. Anche in altri comuni proseguono gare e assegnazioni di appalti. Le cose andranno avanti così ancora per qualche anno, fino a quando non sarà istituita e diventerà operativa l'Ata (Assemblea territoriale di ambito). Formato dai sindaci dei comuni della provincia e presieduto dal presidente della Provincia, questo nuovo organismo uniformerà la gestione dei rifiuti, sostituendosi ai singoli comuni nelle singole pratiche.

“La gestione dei rifiuti – ha spiegato il presidente della Provincia Aronne Perugini – è una delle mansioni che resteranno di competenza delle Province e sarà espletata attraverso un unico sistema. Quando tutti gli appalti dei Comuni saranno scaduti, si procederà ad un unico appalto che determinerà chi e in che modo si occuperà praticamente della gestione dei rifiuti”.

Giovedì 15 ottobre alle 11 in Provincia si terrà la premiazione dei Comuni Ricicloni. Ad essere premiati saranno i comuni di Pedaso (76,21% di raccolta differenziata nel 2014), Torre San Patrizio (75,62%), Monte Urano (74,78%), Francavilla d'Ete (70,94%), Montegranaro (70,77%), Sant'Elpidio a Mare (69,73%), Monte San Pietrangeli (69,66%), Montegiorgio (69,3%), Altidona (69,17%), Ortezzano (68,91)%, Belmonte Piceno (68,41%), Grottazzolian (67,77%), Porto Sant'Elpidio (67,6%), Porto San Giorgio (66,83%), Montottone (65,89%), Monsampietro Morico (65,86%), Monte Vidon Corrado (65,53%).


Francesca Pasquali

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