Associazioni, centri sociali e comitati coinvolti nella manutenzione delle aree a verde pubblico

FERMO - “Nell'intento di permettere e di regolamentare la partecipazione diretta di privati alle opere di manutenzione delle aree a verde pubblico e alla gestione di servizi ad esse collegati, l'Amministrazione Comunale ha la facoltà di affidare a cittadini singoli o loro forme aggregative (associazioni, comitati , centri sociali, organismi di specie diversamente denominati), previa specifica richiesta formale, la manutenzione di aree di verde pubblico, la gestione di servizi ad esse collegati, nonché la realizzazione di interventi di sistemazione a verde e di strutture finalizzate all'utilizzo del verde in generale”. E’ quanto dispone l’art. 4.2 del Regolamento Comunale del verde urbano che è stato approvato nella seduta dello scorso 28 luglio dal Consiglio Comunale.

“Un’importante novità che prevede proprio il diretto coinvolgimento delle associazioni cittadine affinché possano sentire sempre più la città e la cosa pubblica sempre più vicina e sempre più loro, diventando parte attiva anche con la cura del verde – ha dichiarato il Sindaco Paolo Calcinaro – la partecipazione dei cittadini è propedeutica anche alla loro sensibilizzazione sul verde come parte del sistema città e del suo sviluppo”.

“Si tratta della pratica attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà – ha aggiunto l’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi – che in questo vede l’Amministrazione Comunale promuovere forme di partecipazione del cittadino e riconoscere come opportunità di diffusione e accrescimento della cultura del verde stesso anche le attività ordinarie di manutenzione. Nei prossimi giorni individueremo le aree dove poter avviare questi interventi”.

Per affidamento si intende la conduzione di interventi di manutenzione di aree verdi comunali, generalmente di piccola estensione, e/o la gestione di servizi ad esse collegati ed è regolato da apposita convenzione (che può prevedere a titolo esemplificativo lo sfalcio dell’erba, lo sgombero di materiale abbandonati, la potatura di fronde, impedire la dispersione di liquidi, l’abbandono di rifiuti, ecc.) e da un disciplinare, approvati dalla Giunta Comunale e sottoscritti dalle parti, in cui è anche contemplata la normativa sulla sicurezza sul lavoro.

Il Regolamento del verde è stato redatto in attuazione della Legge regionale 23 febbraio 2005, n. 6 (Legge Forestale Regionale), come modificato dall’articolo 11 della Legge regionale 18 marzo 2014, n. 3, che dispone la tutela, la valorizzazione e la gestione del verde urbano nelle Marche e delle formazioni vegetali caratterizzanti il paesaggio rurale e si coordina con il Regolamento Edilizio, i Regolamenti Edilizi Comunali e con il Regolamento di Polizia Rurale, di cui è stato recepito il sistema sanzionatorio che si integra con quello comunale già esistente.

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