Immobili pubblici danneggiati dal sisma, conclusi i rilievi a Sant'Elpidio a Mare

SANT’ELPIDIO A MARE – Sono ventinove gli edifici pubblici – di essi 7 plessi scolastici – per i quali sono state redatte dai professionisti inviati dalla Regione - rilevatori accreditati alla Dicomac della Protezione Civile - le relative schede AEDES per il rilevamento dello stato degli immobili a seguito del terremoto. Si tratta di schede, compilate dai tecnici della Protezione Civile, dal cui esito dipende l’agibilità degli immobili o la prescrizione di interventi necessari per il ripristino di una situazione di agibilità. Come già noto tutte le scuole sono risultate pienamente agibili; diversamente invece qualche edificio, nel centro storico in particolare. Le squadre di professionisti esterni hanno già visitato, in città, tutti gli edifici di proprietà comunale ed hanno effettuato i relativi sopralluoghi. Dagli esiti di tali sopralluoghi sono scaturite le schede AEDES, che vedono coinvolta anche la Sovrintendenza. Si tratta di schede che indicano eventuali interventi da mettere in atto per riportare all'agibilità quegli edifici dichiarati, appunto, non agibili o agibili con provvedimenti.

“Abbiamo già effettuato sei interventi di messa in sicurezza a seguito dei sopralluoghi effettuati a suo tempo dal Gruppo Tecnico di Supporto (GTS) – dice l’Assessore ai Lavori Pubblici, Norberto Clementi – e di questi quattro procedure sono concluse; si tratta della sagrestia della Misericordia, della Chiesa del Sacro Cuore, della Chiesa di S. Agostino e palazzo Menghetti. Per la pinacoteca civica è stato affidato il relativo incarico così come per palazzo degli Agostiniani dove ci siamo sostituiti al privato, così come prevede le varie direttive emanate sul sisma. Sempre restando in tema di immobili di particolare interesse per la nostra città, come inserito nel piano delle opere pubbliche, sarà fatto entro l’anno un progetto per l’intervento a palazzo Menghetti, finanziato con 520.000 euro mentre si è in attesa di conoscere l’eventuale finanziamento anche per l’intervento sulla palestra comunale che, com’è noto, non è agibile nel piano superiore. Vorremmo andare più veloci ma dobbiamo aspettare i decreti di finanziamento”.

“Come abbiamo avuto modo di dire più volte il sisma ha toccato anche la nostra città ed abbiamo dovuto rivedere i nostri programmi in quanto si è dovuto intervenire con urgenza laddove non era previsto – aggiunge il Sindaco Terrenzi – e siamo consapevoli di come questo abbia cambiato le priorità che ci eravamo dati. La sicurezza degli immobili va messa in cima alle esigenze della collettività per cui non si può fare altro che intervenire, laddove necessario”.

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