PORTO SAN GIORGIO - Scade il 1° luglio il termine per presentare domanda richiedere i contributi integrativi per il pagamento del canone di affitto. Le domande, compilate su appositi modelli in distribuzione presso i Servizi sociali del Comune (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, martedì e giovedì dalle 16 alle 18, tel. 0734.680237) e presso Ufficio Relazioni con il Pubblico (da lunedì a sabato dalle 8.45 alle 13.30), dovranno essere presentate al Comune di Porto San Giorgio - Ufficio Protocollo entro le ore 12.30 del 1° luglio. Le domande pervenute fuori termine non saranno tenute in considerazione.
Al bando possono partecipare i soggetti che alla data della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o cittadinanza di uno stato dell’Unione Europea o immigrati extracomunitari solo se residenti in Italia da almeno 10 anni o nella Regione Marche da almeno 5 anni, se muniti i di permesso di soggiorno o carta di soggiorno; residenza nel Comune di Porto San Giorgio; mancanza di titolarità, da parte di tutti i componenti del nucleo familiare anagrafico, del diritto di proprietà, comproprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo stesso; capacità economica familiare il cui valore Isee non sia superiore all’importo di un assegno sociale 2015, pari a 5.830,76 euro; titolarità di un contratto di locazione ad uso abitativo primario per un alloggio sito nel Comune di Porto San Giorgio stipulato ai sensi dell’ordinamento vigente e debitamente registrato presso l’Ufficio del Registro; conduzione di un appartamento di civile abitazione iscritto al N.C.E.U., che non sia classificato nelle categorie A/1, A/8 e A/9; canone di locazione mensile, al netto degli oneri accessori, non superiore a 634 euro; dichiarazione sostitutiva unica (Isee).
In caso di reddito zero, si dovranno dichiarare le proprie fonti di sostentamento. I contributi integrativi per il pagamento dei canoni locativi sono determinati nella misura massima di 2.915,38 euro, corrispondente alla metà dell’importo annuo dell’assegno sociale 2015.