MONTEGRANARO - In Confessione di un assassino Joseph Roth fa dire a Golubcik che “le parole sono più potenti delle azioni”. Nei miei racconti cerco di mettere insieme le parole e non i fatti. Certe volte non accade niente.
Un meccanismo che si inceppa è l’unico avvenimento. I racconti del Piccolo Paese sono microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti, canzoni diverse che raccontano un unico luogo.
Qualcuna proviene dalla tradizione, ma tutte hanno in comune l’improvvisazione. Salgo in scena senza copione e scaletta. (Ascanio Celestini)
Appuntamento all'Auditorium Officina delle Arti il 24 aprile alle ore 21.15.