FERMO - Quattro appuntamenti, per un totale di circa trenta artisti pronti ad esibirsi sul palco di Piazzale Azzolino. Sabato 18 luglio prenderà il via l'undicesima edizione della rassegna “Jazz e non solo jazz”. Organizzata dalle associazioni culturali “G. D’Annunzio” e “Chet Club, con la direzione artistica di Stefano De Minicis, l'iniziativa si svilupperà in quattro appuntamenti, tutti con inizio alle ore 21.45.
L'inaugurazione della rassegna sarà affidata, sabato 18, al Carlo Atti & Renata Tosi Quintet. Con il suo meraviglioso suono, il suo talento e la sua energia, Carlo Atti è considerato da tempo tra le personalità più interessanti nel panorama jazzistico internazionale. Al suo fianco una vera interprete di jazz dotata di straordinaria comunicativa, la cantante Renata Tosi, tra le più amate dai musicisti jazz. La sezione ritmica, sotto la guida dell’eccellente pianista Gianluca Tagliazucchi, comprende lo “storico” contrabbassista Luciano Milanese e il giovanissimo batterista Giovanni Paolo Liguori, non più una promessa ma ormai una splendida realtà. Il repertorio propone selezionati Jazz Standard dei grandi autori, da Gershwin a Duke Ellington, oltre ad intensi Blues.
Il secondo appuntamento è per sabato 25 luglio con il The Jazz Box Project Septet. Burt Barachach, grande musicista americano, è ancora oggi un punto di riferimento per tutti gli amanti della musica e della forma canzone. Compositore di innumerevoli brani di successo, da “Close to you” a “What the world needsnow” a “The look of love” a tantissimi altri, la sua è una rara figura nel mondo dell’arte che riesce, da sempre, ad unire appassionati molto diversi tra loro per età, provenienza e gusti musicali. La band, composta da ottimi musicisti locali e marchigiani, propone arrangiamenti di numerosi suoi classici, sottolineandone gli aspetti più raffinati e facendo emergere il lato più jazz di questa musica. In scaletta anche brani più recenti tratti dal pluripremiato disco “Painted from memory”, scritto da Bacharach insieme al cantautore Elvis Costello.
Jazz e non solo jazz prosegue sabato 1 agosto con i Camera Soul "Dress Code" Tour Octet, progetto originale soul-funk, creato dai fratelli Pippo e Piero Lombardo nel 2011, che ha avuto da subito una clamorosa ascesa e in poco tempo ha raggiunto grandi successi. Con il primo album “Wordsdon’tspeak” si propone all’attenzione internazionale. Il secondo “Not for ordinarypeople” è un piccolo miracolo e realizza, tra l’altro, tre mesi di permanenza nella prestigiosa UK Soul Chart dove raggiunge un incredibile secondo posto alle spalle soltanto dei mitici EWF. La definitiva consacrazione è in piena realizzazione, in quanto il terzo album “Dress Code”, inciso nel 2015 e che verrà presentato a Fermo, svetta in tutte le classifiche internazionali di iTunes nella sezione Smooth jazz, primo in Francia e UK (cosa mai realizzata da una band italiana) e tra i primi in tutta Europa. Il sound della band richiama artisti del calibro degli EWF, Al Jarreau, Jamiroquai e Incognito, ma il segno predominante è la contaminazione del soul-funk con una componente jazzistica difficile da trovare in altre formazioni e che caratterizza fortemente Camera Soul, sia negli arrangiamenti che nei soli.
La chiusura della rassegna è affidata, sabato 8 agosto, al Daniele Gorgone Quintet feat. Tom Kirkpatrick & Michela Lombardi, quintetto dalla coinvolgente energia ed eleganza guidato dal pianista toscano Daniele Gorgone, coadiuvato da una sezione ritmica di affiatati jazzisti italiani e con la partecipazione di Tom Kirkpatrick, straordinario trombettista americano. Con la sua inconfondibile voce vellutata, profonda e intrisa di jazz, Michela Lombardi interpreta, tra le altre, canzoni tratte dal repertorio di Carmen Mc Rae, Sarah Vaughan e Billie Holiday, dalle più famose a gemme meno conosciute molte delle quali eseguite con arrangiamenti originali di Gorgone, per un repertorio all’insegna dello swing.
"La rassegna jazz di Fermo - ha detto il sindaco Paolo Calcinare nel presentare l'iniziativa - è oramai una tradizione che affonda le sue radici in città anche grazie a musicisti e artisti. L’Amministrazione comunale, considerata la consolidata valenza della manifestazione, è vicina ad essa e la sostiene, come del resto è vicina a tutto ciò che fra crescere culturalmente Fermo e ne è veicolo di promozione”.
“Quando abbiamo stilato il programma estivo - ha spiegato l'assessore alla Cultura Francesco Trasatti - per Piazzale Azzolino non c’è stato bisogno di pensare ad un’identità perché ce l’ha già grazie al jazz, che è parte integrante dei sanpietrini di quest’area. La rassegna è un must dell’estate fermana grazie all’opera di fidelizzazione portata avanti da Stefano De Minicis e al lavoro sinergico con i commercianti”.
“Con questa edizione - ha concluso il direttore artistico Stefano De Minicis - siamo arrivati a proporre in complesso ben 55 concerti ad ingresso gratuito. Un grande sforzo organizzativo che ha la sua soddisfazione nel fatto di proporre sempre artisti e nomi di spessore del panorama jazzistico internazionale e talenti emergenti locali”.
Come da tradizione, ad accompagnare i concerti ci saranno ottime degustazioni enogastronomiche.
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