"Basta menzogne sulle partecipate". Loira e Bisonni smentiscono l'ex sindaco Agostini

PORTO SAN GIORGIO - Passi la polemica sui cani in spiaggia. Passi anche quella sulla musica negli chalet. Ma sulle società partecipate non si scherza. E' questo il senso, in estrema sintesi, della replica congiunta del sindaco Nicola Loira e dell'assessore al Bilancio Renato Bisonni alle parole dell'ex primo cittadino Andrea Agostini che, nei giorni scorsi, in un comunicato stampa ripreso da giornali e siti di informazione locali, criticava l'operato dell'amministrazione comunale e le delibere approvate nel Consiglio dello scorso 1 luglio.

"Agostini - dice oggi Loira - sente odore di elezioni e si agita in maniera scomposta nel tentativo di marcare la sua presenza rispetto alle società partecipate, consapevole che l'alternativa a questa amministrazione sarà assegnata ad altri, essendo lui ormai consegnato alla storia".

A suscitare l'irritazione del sindaco, le dichiarazioni del capogruppo 100% Civico secondo il quale la decisione di vendere ai privati il 49% della San Giorgio Energie, piuttosto che creare un'unione di società di servizi con altri Comuni del circondario, ha di fatto dimezzato i futuri utili dei sangiorgesi.

"Difendiamo energicamente - commenta Loira - l'iniziativa intrapresa, condivisa, con i dovuti distinguo, dal Consiglio comunale. Un'iniziativa a cui tutto il territorio sta riconoscendo validità, anche da fuori provincia. Per noi oggi questa società è motivo di vanto".

Nelle sue dicahirazioni, Agostini si era anche scagliato contro la gestione della San Giorgio Distribuzione e Servizi, il cui canone, secondo l'ex sindaco sarebbe aumentato di 550mila euro rispetto al 2010, quando era lui a guidare il Comune.

Per smentirlo, Loira chiama in causa l'assessore al Bilancio Renato Bisonni che, numeri alla mano, spiega: "I costi della società sono aumentati rispetto al passato. Nonostante ciò, quest'anno non ci sarà alcun ricarico sui cittadini rispetto all'anno scorso, neppure quello relativo all'adeguamento Istat."

"Nel 2009 - continua - quando era sindaco Agostini, l'importo del canone è aumentato di 318mila euro rispetto al 2008 (2milioni 420mila euro contro 2milioni 102mila euro). Nel 2010 il valore è rimasto lo stesso e nel 2011 è aumentato di altri 270mila euro. Il 2012 è stato l'anno della coabitazione tra le due amministrazioni e il canone è aumentato di 178mila euro. Nel 2013 e nel 2014 - i primi due anni 'pieni' dell'amministrazione Loira - gli aumenti sono stati dovuti solo all'adeguamento Istat, rispettivamente di 27mila e quasi 75mila euro. Per quest'anno, come già detto, non è previsto alcun ulteriore aumento".

"Dare false informazioni - conclude Bisonni - è inaccettabile. Per questo continueremo a sorvegliare che la verità venga diffusa e che non si diano per scontate notizie false".


Francesca Pasquali

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