MARCHE - A bocce ferme, come si dice in questi casi, arrivano le considerazioni sui risultati di questa tornata elettorale. La conferma del Pd come primo partito delle Marche (35,13%), la "scomparsa" politica dell'ex governatore Spacca (14,21%, con Forza Italia scesa sotto il 10% e Marche 2020 sotto il 4%), il Movimento 5 Stelle che si attesta al secondo posto (18,89%). E la Lega Nord che in regione porta a casa oltre il 13%.
Mai come in questa occasione il partito sponsorizzato da Salvini era andato così bene nel Fermano (12,41% - 7.490 voto). Un risultato che sorprende, ma neanche tanto, in linea con i dati nazionali. Un effetto dirompente quello apportato dal "rottamatore" del nord al Carroccio. Archiviando parole come "Padania" e "secessione" dai comizi elettorali, Salvini è riuscito progressivamente ad allargare la cerchia dei suoi elettori, facendosi breccia tra la delusione e la rabbia degli italiani.
Sarà la monturanese Marzia Malaigia la rappresentante fermana della Lega Nord in Consiglio regionale. Cinquantacinque anni, insegnante di scuola primaria, nella sua pagina Facebook si definisce "frequentatrice regolare della sezione Lega Nord di Fermo, sostenitrice attiva da sei anni e militante da tre".
Francesca Pasquali
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