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A Casette d'Ete, le eccellenze sanitarie del Murri incontrano la gente

SANT’ELPIDIO A MARE – Portare la sanità in mezzo alla gente: questo è l’obiettivo raggiunto dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Centro Studi “G. B. Carducci”, nel proporre due incontri con le eccellenze sanitarie dell’ospedale Murri di Fermo e dal tema “Prevenire per vivere più a lungo e meglio”. L’ultima occasione, in ordine di tempo, è stata quella avuta all’Auditorium della scuola “Della Valle” di Casette d’Ete ed a cui hanno partecipato il dott. Licio Livini, Direttore dell’Area Vasta 4 e il Dott. Yehia Mahmoud, Primario di Urologia dell’Ospedale “Murri” di Fermo, alla sua prima uscita pubblica in veste di Primario. I due ospiti, introdotti dal Sindaco Alessio Terrenzi e dal Prof. Guido Tascini, Presidente del Centro Studi Carducci. Il Sindaco, nell’introdurre gli illustri ospiti, ha ringraziato il Dott. Livini per aver mantenuto gli impegni presi, ai quali ha dato seguito e che, per Sant’Elpidio a Mare, si sono tradotti nella riqualificazione nel nosocomio locale come polo per l’anziano con la Potes e la Casa della Salute. “Siamo abituati a parlare di sanità intendendola esclusivamente in relazione agli ospedali – ha esordito il Dott. Livini – ma ci si dimentica che sanità sono anche tutti i servizi che stanno fuori dagli ospedali. Pensiamo alla disabilità, alla non autosufficienza verso cui certi investimenti vanno orientati.

Dobbiamo spingere sempre più affinché determinati servizi territoriali abbiano la loro funzionalità ed anche la Regione Marche sta investendo in questa direzione. Come area vasta stiamo anche investendo in termini di professionalità e la presenza del Dott. Yehia, che è entrato da un mese in servizio in qualità di primario, ne è la prova. Sono state rimesse in moto le assunzioni, abbiamo fatto investimenti importanti per riaggiornare le attrezzature, riadeguare il Murri: riusciamo a dare risposte importanti senza dimenticare situazioni di particolare difficoltà soprattutto laddove il terremoto ha fatto la sua parte”. Guardando al futuro, Livini ha fatto riferimento al nuovo ospedale di Fermo: “Siamo pronti a partire – ha detto – ed in 3 o 4 anni avremo la nuova struttura. Questo non è un auspicio ma una promessa vera”. “Credo nella sanità fermana – ha detto il Dott. Yehia nel presentarsi ai presenti – e penso di poter fare bene, qui. Credo che l’ospedale possa offrire molto e che molto abbia offerto anche con chi mi ha preceduto. Il mio è un lavoro di gruppo e sono certo che, tutti insieme, si possa portare avanti un bel progetto. A Fermo siamo in grado di gestire tutte le situazioni e l’ospedale mi ha messo in condizione di trattare tutte le patologie. Ci tengo a dire che a Fermo ci sono eccellenze mediche: per quanto mi riguarda, mi occupo di chirurgia poco invasiva e al Murri c’è tutto quel che è necessario per permettermi di operare al meglio, con il mio team. Manca solo il robot, io sono esperto di robotica, ma a parte questo non manca nulla”. L’incontro si è chiuso con una serie di quesiti posti dal pubblico. Quesiti ai quali i due ospiti hanno risposto in modo esaustivo.

Ultima modifica il Martedì, 28 Marzo 2017 10:19

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