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La comunicazione come elemento essenziale nel rapporto medico-paziente

FERMO - Tempo di comunicazione uguale a tempo di cura. E’ il sottotitolo del convegno che nella giornata di sabato 8 aprile 2017, al Teatro dell'Aquila di Fermo si terrà, con il patrocinio del Comune di Fermo, della Provincia di Fermo, della Regione Marche e dell'Asur-Area Vasta n. 4 di Fermo, dal titolo "Comunicazione nell'arte medica" (PROGRAMMA E ALLEGATO), organizzato dall'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Fermo, in collaborazione con la Federazione Nazionale Medici Chirurghi e Odontoiatri, Inrca, Studio Firmano e Ordine dei Giornalisti delle Marche.

“In un tempo in cui a caratterizzare la comunicazione sono i social è necessario fornire pazienti e utenti di quegli strumenti necessari per poter distinguere fra le informazioni mediche che circolano in rete e le reali fonti scientifiche su cui fa perno la medicina. – ha detto il vice sindaco Francesco Trasatti – questo appuntamento si inserisce nel solco del programma sulla convegnistica che abbiamo voluto sviluppare a Fermo”.
Una giornata, divisa in due sessioni, per approfondire il ruolo della comunicazione nel rapporto fra medico e paziente (in particolare indagando in campo reumatologico, odontoiatrico e storico) ed in quello della divulgazione esterna di notizie in campo medico, sanitario e sociale. “Un’occasione formativa su un argomento complesso – ha sottolineato Anna Maria Calcagni, Presidente dell’Ordine dei Medici di Fermo - un tema che verrà affrontato sia per quanto riguarda la pratica della professione medica che sull’immagine della medicina attraverso i media, evidenziando il problema del controllo della correttezza scientifica dei contenuti”.
Giornata di studi alla quale sono attesi medici e giornalisti, che rilascerà crediti ai partecipanti iscritti.
“C’è necessità di una comunicazione etica, perché se si ben comunica si contribuisce alla cura” – ha aggiunto Costantino Strappa, Presidente Albo Odontoiatri dell’Ordine di Fermo e responsabile scientifico insieme alla dott.ssa Calcagni del convegno. La comunicazione ha un ruolo essenziale nel più ampio ambito socio-sanitario. “Il sistema sanitario italiano è unico, va sottolineato, è pronto e vicino rispetto ad altri paesi – ha detto Mons. Vinicio Albanesi, Presidente dell’Inrca – di questo dobbiamo tener conto anche in considerazione della vita media che si è allungata”. “Di corretta comunicazione c’è necessità, vedi anche i recenti fatti in ambito sanitario per cui questo convegno darà un contributo fondamentale ai due aspetti” – ha dichiarato il dott. Gianni Genga, direttore generale dell’Inrca.
“E proprio sull’importanza delle fonti è intervenuto il dott. Pietro Scendoni, responsabile laboratorio di ricerca Osteoporosi - reumatologia dell’Inrca: “chi fa comunicazione – ha detto - deve approvvigionarsi a fonti autorevoli, ovvero alle società scientifiche”. “Va trovato un equilibrio fra il numero di prestazioni sanitarie erogate ed il tempo della comunicazione – ha detto il dott. Andrea Vesprini in rappresentanza del direttore Asur Area Vasta 4 Livini e Reggente dello Studio Firmano – da Fermo, piccola capitale della storia della medicina, partirà un’osservazione privilegiata sul fenomeno della comunicazione in campo medico”.
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