A mangiare bene si impara a scuola. Stamattina l'ultimo atto del progetto di comunicazione ed educazione alimentare

FERMO – Quasi trecento bambini hanno riempito, stamattina, il centro congressi San Martino. Arrivati un po' da tutta la provincia nonostante il tempaccio, i piccoli alunni delle scuole elementari si sono ritrovati a Fermo per la conclusione del progetto di comunicazione ed educazione alimentare che ha coinvolto, nell'anno scolastico che sta per chiudersi, nove istituti comprensivi e 17 scuole, per un totale di più di mille soggetti tra bambini, genitori e insegnanti.

Promosso dalla Provincia di Fermo e finanziato dalla Regione Marche, il progetto ha visto la partecipazione di vari enti, tra cui l'Asur Area Vasta 4, l'Università degli Studi di Camerino, l'Assam (Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche), l'associazione Chi mangia la foglia e l'Aiab Marche (Associazione nazionale per l'agricoltura biologica) e ha avuto come destinatari i bambini delle scuole primarie del territorio.

Attraverso un percorso teorico e pratico, i piccoli alunni hanno potuto conoscere le realtà agricole locali, i prodotti del territorio, le caratteristiche dell'agricoltura biologica e della filiera corta. Ogni partner ha avuto un preciso ruolo nel progetto: l'Università si è occupata della formazione dei bambini, l'Asur di quella degli insegnanti, l'Aiab ha indicato aziende e agricoltori disponibili ad accogliere le scolaresche nelle visite guidate. Oltre alle lezioni a scuola, infatti, gli alunni hanno potuto toccare con mano la vita di campagna e i prodotti della natura attraverso visite guidate, laboratori sensoriali e orti didattici biologici.

Uno degli aspetti cardine del progetto è stato l’approfondimento del tema dell’Expo 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Il tema è stato trattato secondo un approccio interdisciplinare, in modo da fornire ai bambini e alle loro famiglie le informazioni necessarie per attuare scelte consapevoli, recuperando i principi della sana alimentazione, della conoscenza del percorso “dalla terra alla tavola”, della stagionalità dei prodotti, della tradizione locale e del “Km zero”.

Stamattina, dopo la proezione di un filmato con le immagini dei laboratori e delle visite didattiche a cui hanno preso parte i bambini, le scuole di Campofilone, Monte Vidon Combatte, Ponte Ete, Cascinare, Falerone Centro, Falerone Piane, Montappone, San Tommaso e Lido San Michele hanno ricevuto gli attestati di partecipazione, un libro sulla sana alimentazione e sacchetti con prodotti locali per la colazione dei piccoli.

Francesca Pasquali

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Maggio 2015 16:40

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