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Barriere architettoniche, Porto San Giorgio apripista in Regione

PORTO SAN GIORGIO - E' tornata a casa con l'impegno da parte della Regione di adoperarsi per abbattere le barriere architettoniche la delegazione formata da Saverio Verone e Pasqualino Virgili (predisente e membro del direttivo dell'associazione “Zerogradinipertutti”), dal sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira, dal dal presidente del Consiglio comunale sangiorgese Giuseppe Catalini e dall'assessore al Servizi Sociali del Comune di Fermo Mirco Giampieri. Il gruppo è stato ricevuto ieri mattina ad Ancona dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, da Fabio Sturani (della segreteria del presidente Ceriscioli) e dal funzionario Paolo Mannucci.

L'esperienza del Comune di Porto San Giorgio nell'abbattimento delle barriere architettoniche e nel coinvolgimento dei cittadini negli specifici interventi dell'Amministrazione è stato l'argomento trattato da Loira. Il primo cittadino ha inoltre ricordato l'avvio del percorso culturale che ha portato l'organizzazione di un convegno in teatro con la partecipazione di Angelo Marra, l'adesione alla Convenzione Onu e la recente lettera ai dirigenti dell'Ente e al comandante della Polizia municipale per chiedere loro “ciascuno nei rispettivi ambiti di competenza e gestione, di farsi portatori dei valori contenuti in tale Convenzione attraverso una serie di buone prassi”.

A una panoramica del presidente Catalini sui lavori del Consiglio sangiorgese, è seguito l'accorato intervento di Pasqualino Virgili sugli aspetti normativi della Convenzione Onu. In seguito è stato proiettato un intervento del dottor Giampiero Griffo, massimo esponente italiano dei diritti dei disabili e componente del tavolo internazionale sulla Convenzione Onu, prossimo ospite di un convegno che si terrà dopo l'estate in città. Mastrovincenzo ha assicurato che a breve il Consiglio regionale avvierà un iter analogo a quello sangiorgese; anche Sturani ha ribadito il suo sostegno, con il coinvolgimento della Giunta e la predisposizione di una lettera destinata ai dirigenti della Regione analoga a quella scritta da Loira.

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