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Progetto Sprar "Era domani", l'accoglienza in famiglia può fare la differenza

FERMO - Venerdì 17 Febbraio, ore 21.00, al Ricreatorio San Carlo di Fermo verrà affrontato il tema dell’Accoglienza in famiglia, fase nodale del progetto SPRAR “Era Domani” gestito dalla Cooperativa Sociale Nuova Ricerca Agenzia Res e dal Comune di Fermo, che darà la possibilità a qualunque famiglia (coniugi con o senza figli, coppie di fatto e singoli) di ospitare nella propria casa i rifugiati inseriti nel progetto SPRAR. Persone fuggite da guerre e persecuzioni, che cercano protezione in Italia dopo difficili esperienze migratorie, che nei progetti SPRAR ricevono supporto abitativo, sanitario, legale, corsi di italiano e di orientamento al lavoro entreranno in un contesto umano e relazionale come quello familiare in cui potranno ritrovare la normalità ricostruendo un percorso identitario e di autonomia.

“Va dunque avanti un progetto che abbiamo fortemente voluto come Comune e che sta passando alla fase dell’inserimento nelle famiglie per avviare un processo di socializzazione ancor più pieno ed efficace” – ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Mirco Giampieri. Durante l’incontro l’equipe SPRAR illustrerà cosa prevede nello specifico il progetto (dai criteri di selezione delle famiglie al supporto e ai momenti dedicati di verifica da parte di specialisti dell’asilo e della psicologia famigliare) portando come testimonianza un’esperienza positiva di accoglienza realizzata già sul territorio. Nel corso della serata saranno raccolte le adesioni delle famiglie interessate al percorso.

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