Uno spiraglio di luce e di memoria

MAFIA - Ideata nel 1996 dall'associazione Libera, la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie viene celebrata il 21 marzo, giorno di entrata della Primavera. Una ricorrenza importante, che vede in prima fila anche AntimafiaDuemila, rivista di informazione nata a Palermo nel 2000 ed editata dall'associazione “Falcone e Borsellino”, che ha avuto la propria redazione per anni a Sant'Elpidio a Mare.

Cosa rappresenti questa giornata, soprattutto per le nuove generazioni, ce lo spiega il vice direttore Lorenzo Baldo. “Rappresenta uno spiraglio di luce. Le parole di Don Ciotti di quattro anni fa sono più che mai attuali. 'Siate eretici - gridava da Piazza del Popolo - perché eresia significa scelta: l'eretico sa scegliere ed esprimere in modo civile un giudizio autonomo, ama la verità ma ancor di più la sua ricerca, non il possesso. Per l'eretico la ricerca della verità e la responsabilità sono inseparabili, egli si ribella al sonno delle coscienze e all'ingiustizia, al cinismo e all'indifferenza'. Ecco perché abbiamo il dovere morale di ritrovarci il 21 marzo a Locri o nelle altre 4.000 piazze d’Italia assieme al popolo di Libera per gridare i 900 nomi delle vittime delle mafie. Dobbiamo farlo anche per dare un segnale di sostegno a magistrati come Nino Di Matteo, condannato a morte dalla mafia, che cercano la verità sulla trattativa tra Stato e mafia”.

Crescono nelle scuole italiane i progetti su legalità e giustizia. E' questo il baluardo che rimane al nostro Paese? “E’ indubbiamente un grande risultato. Ma siamo pur sempre di fronte ad una scuola senza mezzi adeguati per poter ampliare i progetti di legalità. Che troppo spesso si basano sulla libera iniziativa di presidi e insegnati coraggiosi. Un Paese civile - soprattutto con tanti martiri delle mafie come il nostro - ha il dovere di incentivare e finanziare progetti di legalità. E questo con l’obiettivo di tramandare ai nostri ragazzi la memoria delle vittime delle mafie, le battaglie dei loro familiari per avere giustizia, e per promuovere l’impegno quotidiano di chi combatte mafia e mafiosità attraverso la cultura. Solo così possiamo sperare di vincere una guerra dove lo Stato a volte si è tirato indietro, o addirittura è stato complice, così come ci dicono alcune sentenze per le stragi del ‘93”.

Cosa organizzerete come AntimafiaDuemila? “Per il prossimo 21 marzo, come ogni anno, la nostra redazione seguirà personalmente l’evento per dare notizia di ciò che accade. Nelle settimane a venire continueremo poi a girare l’Italia con dibattiti e incontri per proseguire un percorso iniziato diciassette anni fa. Un percorso che ci vede assieme a tanti uomini e donne, magari diversi tra loro, ma con un’ideale che ci accomuna: cercare di liberare questa società dal ricatto della violenza mafiosa che ipoteca il futuro delle nuove generazioni. Ed è proprio con lo sguardo rivolto a questi ragazzi - ai quali un potere criminale, che non è solo mafia, ha negato il diritto alla felicità - che cerchiamo di fare il nostro dovere. La sete di giustizia e verità dei familiari delle vittime delle mafie ce lo impone”.


Andrea Braconi

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione