FERMO - Mercoledì 16 aprile 2025 la suggestiva Sala dei Legni della Pinacoteca Civica di Fermo si è aperta al pubblico per l’inaugurazione della mostra Un martirio a passo di danza. Un titolo evocativo per un progetto altrettanto affascinante, che unisce arte, storia e talento giovanile.
Protagoniste dell’esposizione sono le raffinate copie delle otto tavole con le Storie di Santa Lucia, capolavoro del Tardogotico realizzato da Jacobello del Fiore, qui reinterpretato dagli studenti del quarto anno dell’indirizzo Arti Figurative del Liceo Artistico “Caro Preziotti Licini” di Fermo.
A salutare e ringraziare gli studenti, le docenti e la Dirigente Scolastica Stefania Scatasta, l'assessore alla cultura Micol Lanzidei che ha "particolarmente apprezzato il lavoro svolto dai ragazzi, questo loro appassionarsi e rendersi attivi con l'arte cittadina che è arte universale, il loro essere parte attiva ed essere protagonisti della vita culturale della loro comunità".
Non si tratta di semplici esercizi scolastici: le opere, eseguite con tecnica a pastello su carta pergamena, si presentano come grandi miniature, capaci di restituire con delicatezza e precisione i dettagli e lo spirito dell’originale.
Alla base di questo progetto c’è un lungo e appassionato lavoro di studio e di sperimentazione condotto con la guida del professor Nunzio Giustozzi, che da anni accompagna i suoi alunni nella scoperta del patrimonio storico-artistico locale, con il contributo di specialisti come Giacomo Maranesi – restauratore di fama ed ex allievo del liceo – responsabile del più recente intervento conservativo sui manufatti originali.
La realizzazione delle opere ha preso forma nel Laboratorio della Figurazione, cuore pulsante della sede fermana del liceo, coordinato dalle docenti Natalia Mignini e Lucia Postacchini. Qui, i giovani artisti hanno imparato ad appropriarsi delle tecniche e dei linguaggi formali del passato per reinterpretarli con uno sguardo contemporaneo, proiettato verso il futuro.
Un martirio a passo di danza è quindi molto più di una mostra: è un ponte tra epoche, tra maestri del passato e creativi del domani, che dimostra come l’arte possa essere ancora oggi terreno fertile di dialogo, apprendimento e bellezza.
La mostra rimarrà aperta fino al 4 maggio 2025.
Informazioni: tel. 0734 217140 – Fermo Musei