FERMO – Dalle ore 12.50 di oggi, Paolo Calcinaro è ufficialmente sindaco di Fermo. La proclamazione da parte dell'Ufficio elettorale prima e del segretario comunale poi, si è svolta stamattina in Comune. "L'avvocato Paolo Calcinaro – le parole del segretario comunale Serafina Camastra – assume la carica di sindaco e prende in consegna la sede comunale con tutti gli uffici, gli atti ed e-mail esistenti, il territorio comunale, il gonfalone e quant'altro di proprietà del Comune, comprese le relative ragioni, con tutte le conseguenze di legge, assumendo da questo momento la rappresentanza del Comune stesso".
Determinato e rilassato, ha poi preso la parola il neo sindaco, circondato dall'abbraccio dei futuro consiglieri. "Non vedo l'ora – ha esordito – di cominciare a lavorare per questo Comune, che è il Comune che amo, e per i cittadini che porto nel cuore". Il cronoprogramma di Calcinaro prevede innanzitutto la formazione della giunta, "in qualche giorno, perché già mi si accumulano parecchi impegni anche di rappresentanza e questo mi toglie un po' di tempo, ma sono anche contento di questo fatto perché significa che tanta parte del territorio vuole riaprtire con un passo nuovo".
Un nuovo passo che si rifletterà anche nel rapporto con i dipendenti degli uffici comunali. "Ho avuto modo di conoscerli in quei due anni e due mesi da assessore e da vice sindaco e sono davvero orgoglioso di poter lavorare con loro. Mi si è sempre rimproverato un eccessivo rapporto con gli uffici, penso invece che il rapporto diretto, anche umano, con queste persone mi abbia molto arricchito e fatto capire quale straoridanria macchiana abbiamo a disposizione; noi amministratori siamo di passaggio, ma il patrimonio che abbiamo in Comune c'è e rimane". E alla stampa: "Con i giornalisti ho sempre avuto un ottimo rapporto e continuerò ad avercelo. Difficoltà di comunicazione con me non me troverete".
Dalle parole ai fatti. "Sono convinto che, avendo come unica rispondenza il bene e il benessere della nostra città, potremo avere un passo diverso rispetto a chi, bloccato da lacci, o forse catene, rallentava il cammino amministrativo. Cominciamo!".
Francesca Pasquali
