FERMO - Siamo pronti con le nostre collezioni, frutto di un lungo e intenso lavoro. Che non rinunciamo mai a fare, anche se ancora non è stata risolta la questione del credito d’imposta legato all’innovazione, che per un calzaturiero è proprio il suo campionario”. Valentino Fenni, presindete della sezione calzature di Confindustria fermo e vicepresidente di Assocalzaturifici guida la compagine di 93 imprese che dalle Marche raggiungerà Milano per la 99esima edizione del Micam.
Dal 23 al 25 febbraio a Milano esportano 835 brand, per la metà stranieri provenienti da 28 paesi. “La provincia di Fermo resta la prima forza, con li suoi 53 imprenditori di cui 21 da Montegranaro, un’ottantina i brand, seguita da Macerata don 30 aziende. la collocazione all’interno del Micam p tra i padiglioni 1-3, fascia Premium, e i 2-4, Contemporary” prosegue Fenni.
“Un Micam importante, che arriva dopo le fiere in Germania che hanno confermato le difficoltà del mercato tedesco, sempre più attratto dal prezzo, oltre che dalla qualità. A Milano, grazie anche alle operazioni di incoming di Assocalzaturifici, le opportunità no mancheranno. Dobbiamo farci trovare pronti, raccontando al meglio quello ce solo il nostro distretto sa creare unendo manifattura a tecnologia”.
Per dare risposte anche ‘fuori’ dallo stand, Confindustria Fermo ha organizzato un importante incontro: domenica pomeriggio alle 1530 il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli dialogherà con la presindete di Confindustria Moda Accessori Giovanna Ceolini, a moderare sarà Roberto Tallei, caporedattore di Sky Tg 24. Con loro, i presidenti delle sezioni calzature di Fermo, Ascoli e Macerata, oltre al presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani, e il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, a sua volta impegnato nella definizione delle politiche di supporto all’internazionalizzazione.
“Abbiamo scelto di aprire un focus con le figure di spicco che possono aiutare e supportare il settore calzaturiero, soprattutto nell’internazionalizzazione. Non è un caso che poche settimane fa sia stato firmato un protocollo tra Regione Marche e Assocalzaturifici, è la prova che restiamo il riferimento italiano grazie alla resilienza e alla capacità di innovarsi dei nostri imprenditori” conclude il presidente Luciani.