Al via a Fermo il progetto “Relazioni Vicine”, punti di incontro per anziani soli

E’ stato presentato alla stampa il progetto "Relazioni vicine” che ha come obiettivo quello di contrastare preventivamente la condizioni di anziani soli con una serie di servizi, fra cui i Punti Incontro promossi dai Servizi Sociali del Comune di Fermo.

“Si tratta di un progetto di solidarietà che ha al centro la popolazione anziana – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri -. In un periodo storico in cui la famiglia si disgrega e non c’è più il forte radicamento sul territorio di un tempo, i nostri anziani vivono spesso da soli, magari perché persone senza rete familiare o con familiari che non sono qui. Questo provoca spesso un senso di abbandono, anticamera della depressione. “Relazioni vicine” è un progetto che si sviluppa attraverso i Punti di Incontro Anziani, ossia nuovi spazi dedicati alle persone dai 65 anni in su, residenti a Fermo, in cui stare insieme svolgendo attività ricreative, scambiando idee, socializzando. Così facendo si incoraggiano esperienze collettive mantenendo una vita sociale attiva e creando un luogo di relazioni in cui gli anziani possono sentirsi parte della comunità”.

“Il progetto è già partito – afferma il dirigente dei Servizi Sociali del Comune Giovanni Della Casa -. C’è un gruppo di nove persone che si incontra settimanalmente dallo scorso mese di novembre nei locali messi a disposizione dalla casa di riposo Sassatelli che ringraziamo. E’ un mix tra ospiti del Sassatelli e anziani individuati da noi perché beneficiassero di questo inserimento ed è fondamentale per superare l’idea di ghettizzazione che si può creare nella struttura. L’obiettivo è stare insieme, uscire da una vita in solitudine. Vogliamo arrivare a più incontri alla settimana per più gruppi. Il prossimo passo è creare un interfaccia tra anziani e bambini, questo sarà importante per entrambi: non tutti i bambini hanno i nonni e l’incontro si rivelerà importante per riscoprire le proprie radici, per avvicinarsi all’anziano che, a sua volta, racconta la propria vita e trasmette il proprio sapere”.

Sul punto interviene la dott.ssa Tania Fiori: “Vogliamo promuvore una rete già esistente per riavviare quelle relazioni di prossimità le cui maglie si sono allargate… I vicini di casa, i servizi, i volontari: ci sono relazioni da ricostruire per prevenire rischi di solitudine che a volte portano ad eventi acuti. Tutto questo con diverse attività. Una di questa è quella dei Punti di Incontro Anziani: come detto siamo già partiti ed il primo gruppo è seguito dalla psicologa dell’Ambito Sociale XIX Dott.ssa Lucia Zamponi che ha una grande esperienza in materia, e da un’operatrice socio sanitaria”.

Per Mario Liberati, presidente della Fondazione Sassatelli “nella nostra casa di riposo possiamo parlare in molti casi di anziani abbandonati o comunque adirati perché il rapporto con le famiglie non sempre è idilliaco e in alcuni casi prevale il senso di essere stati depositati in casa di riposo con il conseguente sentimento di inutilità ed abbandono. Noi abbiamo 95 ospiti, la nostra necessità è quella di distrarre queste persone dai loro problemi: organizziamo sedute di attività fisica, disegno, musica, conferenze. Ognuno di loro deve ritrovare una motivazione per vivere. Questa iniziativa va in tale direzione, le persone che si riuniscono ricominciando una vita comunitaria. Il riconoscimento e la valorizzazione della persona sono decisive, ognuno di noi ha la sua storia e deve essere considerato ed aiutato nella difficoltà della vecchiaia. Quindi un’iniziativa di grande valore, si va dritti all’obiettivo”.

In ultimo le parole di Alessandro Ranieri, coordinatore dell’Ambito Sociale XIX: “In provincia ci sono tante iniziative che vanno messe in rete: penso all’Agri Age che coinvolge un agrinido autorizzato e le istituzioni, dove si è lavorato ad un progetto di agricoltura sociale per anziani coniugando le esperienze delle fattorie sociali con l’età avanzata e stabilendo un connubio tra anziani e bambini che sono in quel nido. Sulla falsariga di questa iniziativa il Comune di Fermo dà gambe e continuità a questa esperienza. L’ente locale lavora sulla prossimità, i fondi nazionali che stanno arrivando già dal 2025 riguardano anche queste iniziative. Dobbiamo attivare linee di azione, di prevenzione e di aggregazione degli anziani, penso agli housing sociali ad esempio. Questa iniziativa ha una valenza immediata grazie alle reti organizzate dal Comune e dalle associazioni”.

La partecipazione ai “Punti Incontro” è assolutamente gratuita, aperta a tutti gli over 65 residenti a Fermo e subordinata alla valutazione del Servizio Sociale professionale.

Per informazioni e modulistica iscrizioni, rivolgersi al Servizio Sociale del Comune di Fermo, tel. 0734.284221 – 284279.

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