FERMANO - E’ dal 16 giugno che gli spettacoli di Teatro per ragazzi proposti dal MARAMEO FESTIVAL 2024 hanno riempito le piazze di molte città e paesi del centro e del sud delle Marche, così tanto da non avere riscontro nelle edizioni precedenti. Il MARAMEO FESTIVAL - che oltre alle Marche coinvolge altre regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Puglia) - si completa ulteriormente con il progetto di solidarietà dalla valenza internazionale denominato TEATRI SENZA FRONTIERE, un progetto ideato da Marco Renzi che raccoglie un'esperienza iniziata molti anni fa nell'ambito del festival “I Teatri del Mondo”, di cui lo stesso Renzi fu ideatore, fondatore e direttore artistico per 27 anni (dal 1990 al 2016).
“Otto anni di MARAMEO FESTIVIVAL e quindici anni di TEATRI SENZA FRONTIERE – spiega Marco Renzi - che con i suoi spettacoli per ragazzi, raggiunge luoghi in cui cose che diamo per scontate nella nostra vita quotidiana come l'acqua, l'energia elettrica, il cibo, l'infanzia non sono diritti garantiti a tutti. Il progetto nasce nel 2009 con il terremoto all’Aquila: qui scatta l’idea di portare spettacoli nelle tendopoli degli sfollati. Con TEATRI SENZA FRONTIERE ribaltiamo il concetto di internazionalità di cui molti festival si fregiano. Andiamo noi a portare il teatro in particolari luoghi del mondo, laddove il diritto all’infanzia, al gioco, sono di là da venire. Abbiamo visitato diversi Paesi: siamo partiti dall’Etiopia, poi siamo stati in Amazzonia dove i ragazzi sniffano colla per stordirsi e non pensare, da qui nei campi rom della Romania, nella Bosnia ferita dalla guerra, a San Paolo in Brasile fino in Africa, Ghana, Nairobi… L’anno scorso abbiamo visitato l’Ucraina, immergendoci in uno scenario di guerra con 31 spettacoli in città tristemente alla ribalta. Ora andiamo in Zambia da Padre Renato Kizito Sesana, 81 anni, che da tanto tempo aiuta bambini e ragazzi in difficoltà con una forza incredibile. La sua – conclude Renzi – è una goccia nel mare, ma una goccia visibile, importante. Noi dal 16 settembre al 2 ottobre ci esibiremo con spettacoli a Lusaka e in altre città, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione africana Koinonia Community e allo stesso Padre Renato. Cercheremo di portare un po’ di sorriso e di allegria facendo quello che sappiamo fare. Anche la nostra sarà una goccia nel mare di necessità di questo Paese, una goccia che vogliamo donare”.
Gli attori che parteciperanno a TEATRI SENZA FRONTIERE sono tutti professionisti del teatro per ragazzi che si autofinanziano per partecipare si trovano a contatto con mondi che si stenta a credere possano appartenere allo stesso pianeta dove camminiamo tutti i giorni. Si incontrano persone che non hanno nulla, vite fragili e difficili, destini incerti, famiglie e tantissimi bambini, molti dei quali vivono in strada. In tutto questo, però, si scopre che il teatro può far sentire tutti, almeno per il tempo che dura, un'unica grande e variegata famiglia, quella del genere umano ed è in questo ampio abbraccio che sta il senso di TEATRI SENZA FRONTIERE, quello che vuole che ogni bambino di questo mondo, al di là del colore della pelle, del credo politico e religioso della propria famiglia e della latitudine in cui abita, ha il diritto sacrosanto di vivere pienamente la propria infanzia: con affetto, possibilità di studio, gioco, cibo, pace e speranza per il futuro.
Coordinatore generale del progetto è Marco Renzi che, insieme a Simona Ripari parteciperà in rappresentanza della compagnia Proscenio Teatro Ragazzi di Fermo; li affiancheranno Gabriele Claretti (Ass.Ho Un'Idea - Lapedona); Maurizio Stammati, Chiara Laudani, Anna Maggiacomo (Teatro Bertolt Brecht - Formia); Noemi Bassani, Stefano Tosi, Marco Pedrazzetti - (L'Arca di Noe – Varese); Giorgio Rizzi (C'è Un Asino che Vola - Varese); Dante Cigarini (Reggio Emilia); Gabriella Lelli (Bologna); Davide Caforio, Ruggero Ratti, Simona Sorina Furdui (per la documentazione).
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