La Cucine Lube Civitanova vanifica due set di vantaggio al PalaBarton, ma torna da Perugia con un punto importante

PALLAVOLO - Rimandato per la terza volta l’appuntamento con la prima vittoria esterna della SuperLega Credem Banca 2024/25, ma per i cucinieri arriva il primo punto in trasferta. Così come al PalaTriccoli nella Finale della Jesi Volley Cup, al PalaBarton nel match in notturna della 6ª giornata di Regular Season la Cucine Lube Civitanova lotta con tutte le sue forze e si porta avanti di due set contro la Sir Susa Vim Perugia, ma cede al tie break (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12) al cospetto dei campioni d’Italia e del mondo. Il punto conquistato sul campo più difficile del torneo consente di muovere la classifica agli uomini di Giampaolo Medei, che si portano a quota 10 in attesa dei due match casalinghi: prima con la Gas Sales Bluenergy Piacenza (domenica 10 novembre, ore 16) e poi con la Valsa Group Modena (domenica 17 novembre, ore 18).

La Lube propone una grande pallavolo nei primi due set, va in letargo per parte del terzo e quarto parziale, poi lotta alla pari al tie break, con Lagumdzija nei panni di top scorer (26 punti con il 59% e 2 ace). La Sir supera le difficoltà grazie al contributo di Giannelli e Ishikawa (MVP con 21 punti), entrati dalla panchina. Oltre al giapponese, in doppia cifra ci sono Plotnytskyi (13), Ben Tara (11) e Russo (10). Spiccano i 10 ace a 5 del sodalizio umbro e un attacco leggermente più preciso, mentre i biancorossi si distinguono nel muro-difesa (14 a 8 i block in).

6+1 DI INIZIO MATCH

Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio in diagonale con l’opposto Lagumdzija, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Zoppellari in cabina di regia e Ben Tara terminale offensivo, Semeniuk e Plotnytskyi in posto 4, Loser e Russo centrali, Colaci libero.

LA GARA

Nel primo set Civitanova domina a muro (6 a 2), attacca meglio (56% contro il 50%), sigla l’unico ace e regge in ricezione. Il più prolifico è Bottolo (5 punti). Buon avvio della Lube a muro (2-6) e al servizio, con l’ace di Boninfante (4-9). Dopo il block di Bottolo per il +7 (6-13), Lorenzetti inserisce Ishikawa per Semeniuk. Sul risultato di 8-14 Giannelli entra per Zoppellari. I padroni di casa si scuotono, ma sul primo tempo di Chinenyeze la Lube è in controllo (12-18). Nel finale i Block Devils dimezzano il gap (19-22) e Zoppellari è di nuovo in campo. I bianconeri sono fallosi dai nove metri, ma restano insidiosi con Herrera, entrato in corsa (21-24). La pipe di Bottolo chiude il parziale (21-25).

Nel secondo set partenza diesel dei cucinieri, che calano in ricezione e vanno sotto di 6 punti, prima di essere presi per mano da Lagumdzija (9 sigilli) e di trovare il pari sul 24-24 per poi ribaltare il parziale. L’impatto della Sir, con Giannelli dall’inizio, è aggressivo (6-3), al punto che Medei si gioca il time out. Sul punteggio di 8-3, Lagumdzija trova due perle dopo l’ingresso di Nikolov (8-5). I biancorossi risalgono fino al 9-7, poi Perugia accelera sfruttando il servizio di Ben Tara (14-8). Da opposto a opposto, Lagumdzija risponde con un ace e una bella serie in battuta (14-11). Sul 15-12 Medei inserisce Orduna e Dirlic per alcuni scambi. Il botta e risposta viene spezzato dal muro di Bottolo (20-18), ma Perugia reagisce con il block di Russo (22-18). Nel finale arriva l’ennesima fiammata biancorossa con Lagumdzija e Chinenyeze (23-22). Sul 24-22 la Lube annulla due set point e impatta con un attacco e per l’infrazione di Ishikawa ravvisata dal Video Check. La Sir spreca un’altra palla del match (25-25). Il team umbro stecca in attacco e incassa l’ace di Loeppky (25-27).

Nel terzo set la Sir sale in cattedra con i 9 punti di Ishikawa, che vanificano i 6 di Lagumdzija, e con una prova grintosa a muro e al servizio, mentre i marchigiani, impalpabili in ricezione, partono con l’handicap della flessione iniziale. Il team umbro trova lo strappo dopo l’attacco di Ishikawa e un muro (10-6). Lagumdzija rimette il turbo (ace e attacco (10-9). L’ace di Giannelli e il muro di Ben Tara spingono Medei al time out, ma i suoi faticano a rialzarsi e scivolano sotto 16-12. L’attacco di Ishikawa, l’ace di Ben Tara e l’attacco out di Poriya, entrato pochi scambi prima, e il mani out del giapponese mandano gli uomini di Lorenzetti sul +8 (22-14). In campo, oltre a Bisotto, entrano Orduna e Dirlic. Giannelli e compagni si aggiudicano il terzo atto con l’ace di Russo (25-18).

Nel quarto set sale la pressione per la Lube. A fare la differenza è il saldo battuta/ricezione, con 4 ace a 0 per i perugini e qualche problema di troppo in seconda linea per Civitanova, che centra 3 block nel parziale, ma è lievemente meno precisa dei rivali in attacco e incappa in una falsa partenza (9-3). Sul punteggio di 11-4 Nikolov entra per Loeppky. Dopo uno scambio vincente entra anche Orduna per Boninfante. Sono i padroni di casa a fare la partita (16-8) e Medei si gioca anche la carta Gargiulo, che tiene a muro timbrando il block del quarto punto di fila dei cucinieri (16-12). Il collettivo perugino risponde con un’altra accelerata inserendo anche il cubano Herrera al servizio e portandosi sul 20-13. Il no look di Russo e la giocata di Plotnytskyi valgono il 23-16. Il set si chiude con l’ace di Russo (25-18), mentre la partita torna in parità nel computo dei set.

Al tie break si parte punto a punto, con Nikolov in posto 4 insieme a Loeppky. Sul 5-4 rientra Bottolo per il bulgaro e Lagumdzija impatta in diagonale (5-5). Al cambio di campo è avanti la Sir con l’ace di Herrera (8-7). I Block Devils trovano anche il +2 (10-8). Lagumdzija mette paura alla Sir (12-11), poi Ishikawa difende un pallone difficile e Perugia va sul 13-11. L’opposto biancorosso si prende tutte le responsabilità (13-12), ma Ishikawa colpisce per il 14-12. Lorenzetti inserisce Ben Tara, che sigla il punto della vittoria (15-12).

IL TABELLINO

Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-2 (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12)

Sir Susa Vim Perugia: Zoppellari 0, Plotnytskyi 13, Russo 10, Ben Tara 11, Semeniuk 3, Loser 9, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Giannelli 4, Herrera Jaime 3, Colaci (L), Ishikawa 21. N.E. Candellaro, Solé. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: Boninfante 5, Loeppky 9, Chinenyeze 8, Lagumdzija 26, Bottolo 8, Podrascanin 6, Gargiulo 1, Orduna 0, Bisotto (L), Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Nikolov 2, Dirlic 1. N.E. Tenorio. All. Medei.

Arbitri: Cerra di Bologna e Piana di Modena

Note: durata set 30’, 38’, 28’, 30’, 20’. Totale 2h 26’. Perugia: errori al servizio 26, ace 10, muri 8, attacco 51%, ricezione 45% (26%). Civitanova: errori al servizio 26, ace 5, muri 14, attacco 48%, ricezione 32% (18%). Spettatori: 4.268. MVP: Ishikawa

Perugia - Civitanova, le dichiarazioni dei biancorossi

GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Abbiamo conquistato un punto in quello che sicuramente è il campo più difficile del campionato, facendo molto bene nella prima parte della gara, e voglio sottolineare anche con una bella rimonta nel secondo set, quando con l’ingresso in campo di Giannelli, Perugia ha cambiato completamente il proprio gioco mettendoci in grande difficoltà. Allo stesso tempo, però, c’è rammarico per la seconda parte della gara, in cui la Sir ha alzato moltissimo il proprio livello di gioco, ma noi avremmo sicuramente potuto fare di più. In generale, dico che le nostre prestazioni in trasferta sono in crescendo, voglio quindi considerare il bicchiere mezzo pieno”.

FABIO BALASO: “Perugia è una squadra che non molla mai, capace di venir fuori alla grande anche dai momenti difficili, ma questo già lo sapevamo. Stasera c’è riuscita sfoderando una grande battuta dal terzo set in poi, e da parte nostra c’è dunque rammarico per aver perso dopo esserci trovati in vantaggio di due set. Dobbiamo comunque guardare avanti con fiducia, tornare a lavorare a testa bassa e pensare alla prossima sfida”.

BARTHELEMY CHINENYEZE: “Abbiamo iniziato la partita nel migliore dei modi, giocando benissimo nei primi due set, tanto da riuscire a portarci in vantaggio per 2-0 nel computo dei set. Poi siamo notevolmente calati in battuta, e la sfida è cambiata totalmente, considerando pure il fatto che abbiamo commesso diversi errori importanti, pagati a caro prezzo. Questa lezione deve servirci per il futuro. Ora pensiamo a Piacenza!”.

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