FERMO - Tipicità 2023, in programma a Fermo Forum dall’11 al 13 marzo 2023, inizia il suo lungo percorso di avvicinamento da Foligno. In occasione dei Primi d’Italia, manifestazione più importante del Paese per la valorizzazione della cultura gastronomica legata per l’appunto alla pasta ed ai primi piatti, il Comune di Fermo è stato protagonista, con la regia di Tipicità, di un evento speciale nello storico Auditorium di Santa Caterina.
Ad accogliere il primo cittadino fermano il Sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, insieme agli assessori alla cultura e turismo della città umbra. “Per noi è importante avere un legame così vivo con la città di Fermo ed il territorio marchigiano – ha esordito Zuccarini – e rinnovo al Sindaco Calcinaro tutta la nostra collaborazione per attività che valorizzino le nostre rispettive città, come le proficue esperienze che abbiamo già sviluppato”.
“Accogliamo con grande piacere la disponibilità della comunità folignate e siamo pronti a collaborare, grazie alle iniziative che caratterizzano le due città e le uniscono idealmente – le parole del Sindaco Paolo Calcinaro -. Mi riferisco in particolare alle prestigiose rievocazioni storiche, la Quintana e la Cavalcata, insieme ai collaudati Festival di portata nazionale ed oltre, ossia Tipicità ed I primi d’Italia”.
Un nutrito parterre di giornalisti, blogger, gourmet ed amministratori ha partecipato all’evento dedicato ai Vincisgrassi alla maceratese, che hanno di recente ottenuto la denominazione europea di Specialità Tradizionale Garantita. Presenti per l’occasione anche il Sindaco di Camerino e l’assessore alle attività produttive di Macerata.
“Siamo pronti – ha sottolineato il direttore di Tipicità Angelo Serri – per lavorare con logiche di area vasta ed includere nel progetto Tipicità tutte le identità meritevoli di valorizzazione, anche in ottica di Italia Centrale. In questo senso ci aspettiamo una partecipazione rilevante da parte di Foligno a Tipicità Festival 2023, con un’area specifica dedicata a sviluppare e valorizzare i rapporti tra le nostre comunità e le rispettive specificità”.
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