MONTEGRANARO - Si è svolta sabato pomeriggio la cerimonia di premiazione de “Il Montegranarese dell’anno” nella sala consiliare “Giovanni Conti” gremita del pubblico delle occasioni importanti. Il premio, dopo qualche anno di interruzione, è stato ripreso dall’Amministrazione comunale e, su idea del Sindaco Endrio Ubaldi, è stato conferito ai sette Sindaci ancora viventi che, dal 1957 al 2020, hanno guidato la città di Montegranaro.
Dopo il saluto del Presidente del Consilio Comunale, Niccolò Venanzi, del consigliere Giacomo Beverati, che siede in consiglio da ben trentadue anni e di Mauro Lucentini, da sempre protagonista della vita amministrativa locale, è iniziata la cerimonia di premiazione, alla quale hanno partecipato i primi cittadini o loro delegati di Fermo, Torre San Patrizio, Amandola, Montegiorgio, Francavilla d’Ete, Ponzano di Fermo, Altidona, Ortezzano, Monte San Pietrangeli e tre consiglieri della Provincia di Fermo, che in un ideale passaggio di testimone hanno omaggiato gli ex sindaci veregrensi della fascia tricolore, personalizzata per ciascuno con gli anni di mandato istituzionale.
Il primo ad essere premiato alla veneranda età di 102 anni è stato Domenico Strappa, che ha ricoperto il ruolo di Sindaco dal 1952 al 1957 e al quale, i presenti hanno tributato un caloroso applauso, rendendo ancor più emozionante la sua presenza nell’assise consiliare. Dopo di lui, è stata la volta di un’altra figura storica della vita cittadina, Gianni Basso, Sindaco dal 1980 al 1990, al quale si deve parte del massimo sviluppo economico ed urbanistico della città. Quindi, Paolo Baleani, Sindaco per appena un mese, ma comunque sempre attivo nella scena politica ed amministrativa cittadina, sia come consigliere che come assessore. A seguire è stata la volta di Graziano Di Battista, che ha segnato il corso della città dal 1990 al 1994, al quale è poi succeduto fino al 1999 Franca Branchesi, primo sindaco donna e primo sindaco ad essere eletto con il sistema maggioritario. Dal 2009 al 2013 l’incarico di guidare la città è stato affidato a Gastone Gismondi, attuale assessore all’ambiente e allo sport, per poi lasciare ad Ediana Mancini, assente per motivi personali, che ha ultimato il suo mandato nel 2020.
“In questo periodo di antipolitica dilagante, dove i cittadini hanno perso fiducia nelle istituzioni – ha commentato il Sindaco Ubaldi – questo premio è un atto dovuto per riaffermare il ruolo dell’istituzione da sempre più vicina ai cittadini, il Comune, nonché per valorizzare il ruolo di tutti coloro che hanno l’onore e l’onere di ricoprire il ruolo di primo cittadino. Questo premio, dunque, ha inteso valorizzare il ruolo dell’amministratore locale, il senso di appartenenza alla propria città, senza alcuna coloritura politica, ma nell’ottica dello spirito di servizio che sottende ogni giorno il lavoro del Sindaco a favore della comunità. Perché è vero che è il lavoro più bello del mondo, ma come hanno ricordato i colleghi premiati, è anche un lavoro che richiede grandi sacrifici a livello familiare e professionale e che, citando l’amico Domenico Strappa “ti porta a conoscere gli uomini, ma a volte ti rende solo”.
Tante testimonianze, aneddoti e ricordi, come tessere di un mosaico hanno man mano ricostruito la storia di Montegranaro, ma soprattutto di una comunità in continuo cambiamento, che ha affrontato scelte epocali e sfide difficili fino a diventare uno dei centri più importanti della provincia.
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