Agricoltura biologica e benessere: nasce la cooperativa Rocca Madre

FERMO - La cooperativa agricola di comunità Rocca Madre, rete di persone, associazioni e aziende agricole biologiche, si presenta alla città di Fermo illustrando il suo progetto e portando i suoi ortaggi biologici. Coltivati lungo la Valdaso e raccolti per la prima volta in questi giorni, saranno presentati al pubblico anche attraverso gustose ricette e potranno essere acquistati in cassette di circa 5 kg contenenti bietole, cicoria e insalata canasta. Sarà possibile inoltre conoscere e prenotare le numerose altre varietà di ortaggi già sul campo e disponibili nei mesi invernali. Appuntamento dunque a Fermo all’ex mercato coperto in piazzale Azzolino, domenica 25 settembre dalle ore 10.30.

Durante la giornata, in programma incontri, confronti e convivialità allietata da buon cibo, musica e mercatino biologico. L’evento offrirà anche momenti di formazione sui temi dell’agricoltura sociale e delle nuove economie sostenibili, che saranno trattati da esperti di rilievo come Vera Zamagni, storica dell’economia dell’Università di Bologna, Roberto Mancini, filosofo dell’Università di Macerata ed esperto di globalizzazione e di “altre economie”, Giovanni Panozzo, compositore di colonne sonore per il cinema ed autore di documentari socio-educativi come “Gestire l’inter-esse” che sarà proiettato durante la manifestazione.

I soci fondatori di Rocca Madre esporranno il progetto della cooperativa e illustreranno il bando pubblico del Comune di Fermo per la gestione delle terre attualmente incolte di Rocca Montevarmine, "un bene dei fermani - dicono - che, con il suo castello medievale, la chiesa romanica di Sant’Angelo in Piano, decine di abitazioni rurali e oltre 600 ettari di terra coltivabile, merita di svolgere un ruolo strategico nel territorio".

Proprio per valorizzare questo bene pubblico è nata Rocca Madre: una comunità dove si riscoprono e si vivono nuove relazioni fra le persone e con la terra per un’economia etica ed ecologica, proiettata al futuro, capace di diffondere nuovi stili di vita e alimentari conformi alla dieta mediterranea, rispettosi della salute delle persone, della biodiversità naturale e culturale, volta a prendersi cura del bene pubblico.

L’iniziativa di domenica è organizzata in collaborazione con Archeoclub di Fermo, Casa Comune, Citasfe, Lipu Fermo, Luoghi Comuni, Piceno Solidale, Tutela e valorizzazione della Valdaso, Rete Rees Marche, GAStorto Fermo, Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea.

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