Non si ferma la corsa di Filippide

CORSA - Continuano a correre i ragazzi di Filippide del Fermano. Nonostante le difficoltà e le promesse non mantenute. L'associazione nata nel 2011, con il tempo è riuscita a ricavarsi un suo spazio tra le realtà sportive locali. Per quelli che ancora non li conoscono, basti sapere che questi ragazzi “speciali”, affiancati da instancabili volontari, si ritrovano tre volte a settimana per correre. Quando il tempo lo permette, all'aperto, altrimenti al chiuso. Sono soprattutto ragazzi autistici, ma ci sono anche persone con la sindrome di down e altre con difficoltà intellettive e relazionali. Non si limitano ad allenarsi, però, questi ragazzi. Amano anche gareggiare. E lo fanno, con successo, partecipando ad iniziative sportive locali e nazionali, fianco a fianco con persone “normali”.

Perché è proprio questo lo spirito di Filippide: annullare, almeno per qualche ora, la diversità, quel muro che la malattia da una parte e l'ignoranza e la paura dall'altra, creano. Con il tempo l'associazione è cresciuta. Gli allenamenti settimanali sono diventati quattro e i ragazzi che vi partecipano quindici. Per le loro famiglie Filippide è divenuta una realtà importante. L'attività fisica ha infatti effetti molto positivi su questi ragazzi, riduce la loro aggressività e così la quantità di medicine che assumono.

Fin qui tutte bene. Ma, come accade in quasi tutte le storie, arriva l'intoppo. Che in questa è una promessa non mantenuta. O meglio un protocollo d'intesa firmato (carta canta) lo scorso 18 maggio da alcune istituzioni locali (Provincia di Fermo, Ambiti Sociali 19 e 20, Area Vasta 4 e Asd Filippide) per la realizzazione del progetto Centro Sportivo Diurno “Officina Filippide del Fermano”: un luogo dove questi ragazzi possono svolgere quotidianamente attività sportive e non solo. Al momento della firma, l'Asur si è impegnata a mettere a disposizione di Filippide 10 mila euro.

Contando su questi soldi, i volontari dell'associazione hanno aumentato il numero degli allenamenti e allargato le attività a un maggior numero di ragazzi e, di conseguenza, di volontari. Poi la doccia fredda: i soldi non arriveranno. Perché? Lacune formali nel protocollo, recita la motivazione. Un passo indietro, per Filippide, oltreché un mancato riconoscimento dell'utilità che questa associazione svolge.

Contattato per dei chiarimenti sulla questione, il direttore dell'Area Vasta 4 Licio Livini (che a luglio ha preso il posto di Alberto Carelli, firmatario del protocollo) non ha voluto rilasciarci dichiarazioni. L'unica campana disposta a suonare è dunque quella della presidente di Filippide del Fermano Cinzia Spataro. “Non capiamo le motivazione di questo assurdo cambio di direzione”, dice. “Il protocollo è stato predisposto da quegli stessi soggetti istituzionali che poi l'hanno firmato, e se c'è davvero qualche problema, allora sarebbe dovuto emergere subito. Contavamo su quei soldi per garantire continuità ed accrescere la nostra attività di volontariato. Abbiamo inviato una lettera al direttore Livini chiedendogli un ripensamento; anche i sindaci di Fermo e Porto Sant'Elpidio si stanno muovendo per capire cosa sia successo. Speriamo che la questione si possa risolvere nel migliore dei modi, nel frattempo, proprio per dimostrare che crediamo in quello che facciamo, abbiamo deciso non arrenderci, grazie anche all'aiuto di alcuni privati che credono in noi”.

Così, domenica 3 aprile Filippide del Fermano organizza a Porto Sant'Elpidio la prima Blu Run, una gara podistica nazionale di 10 km aperta a tutti, a cui parteciperanno le società sportive marchigiane e le scuole del Fermano e a cui sono state invitate le delegazioni regionali di Filippide. La manifestazione sarà inserita nel calendario regionale della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera). Oltre alla gara, nella mattinata si terrà anche una passeggiata di 3 km.

La sera del 2 aprile, giornata mondiale autismo, ci si ritroverà invece al Teatro delle Api per uno spettacolo. Durante la serata le delegazioni di Filippide porteranno le loro testimonianze. “Vogliamo unire - spiega Cinzia Spataro - l'aspetto sportivo a quello culturale e di sensibilizzazione. Forse la sera del 2 ci sarà anche Neri Marcorè. E' a lui e a Claudio Baglioni che dobbiamo la nostra associazione (i due artisti hanno devoluto a Filippide il ricavato di uno spettacolo tenuto a Porto Sant'Elpidio nel 2012, consentendo così all'associazione di avviare la sua attività, ndr)”.

Tel. 389.0594619 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - http://filippidedelfermano.wix.com - Filippide del fermano


Francesca Pasquali

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